In arrivo Penguin 2.0: altra stangata per i SEO furbetti?

Il 2013 è stato annunciato come l’anno delle penalizzazioni. Ora, il 10 Maggio Matt Cutts annuncia su twitter

we do expect to roll out Penguin 2.0 (next generation of Penguin) sometime in the next few weeks though

Il 13 Maggio, pubblica un interessantissimo video in cui annuncia le novità che dobbiamo aspettarci per l’anno in corso.

Quali sono dunque i cambiamenti in vista per la SEO? I SEO saranno costretti a correre ai ripari o possono dormire sonni tranquilli?
Ecco una sintesi delle novità che dobbiamo aspettarci, finalizzate a combattere lo spam e la black hat SEO (mi è piaciuta molto la sua citazione: “high quality content” come primo obiettivo)

  • nessun cambiamento in vista per i SEO che hanno sempre avuto come obiettivo l’high quality content: anzi il loro laoro sarà maggiormente tutelato
  • penalizzazioni per gli articoli a pagamento (publiredazionali) non segnalati come tali, ma pubblicati con lo scopo di modificare il ranking (“Stiamo anche guardando agli advertorial. Non abbiamo nulla contro di loro, purché sia chiaro all’utente che quel contenuto è stato pagato” e quindi non è naturale, aggiungo io)
  • miglioramento nella capacità di analizzare i link (backlink) del web, al fine di classificare in modo più preciso i temi che sono collegati ai singoli link
  • maggiore attenzione ai siti web hackati, con l’obiettivo di rilevarli in modo efficace e segnalare la violazione
  • i siti realmente autorevoli per gli utenti per la loro categoria di appartenenza saranno maggiormente premiati (“Stiamo lavorando per capire meglio quando qualcuno è una sorta di autorità in un ambito. Può essere medico, turistico o qualsiasi altro. Chi verrà riconosciuto come autorevole dagli algoritmi, avrà posizionamenti migliori: pensiamo che i suoi contributi possano essere più adatti agli utenti”). A mio avviso quindi si prospetta una connessione ancora più profonda con le interazioni sociali, ovviamennte all’interno di Google+, la cui importanza è in crescita.
  • riduzione dei cluster di domini presenti nella prima pagina delle SERP (nessuna variazione per le successive). Sarà quindi garantita una maggiore pluralità si siti: garantita quindi più “democrazia”.
  • migliore comunicazione rivolta ai webmaster negli strumenti per webmaster: indicazioni e suggerimenti più dettagliati per aiutare a migliorare il web.

Infine, l’aggiornamento Panda 2.0 dovrebbe cercare di affinare la capacità di trattare i casi limite trattati come penalizzazione. Ammorbidimento in vista quindi nei confronti di chi è stato ingiustamente punito.

Attenzione alla qualità al fine di ottenere risultati migliori per l’utente è il principale obiettivo di quest’anno. Questo Penguin 2.0 vuole disinfestare il web dall’immondizia purtroppo ancora troppo presente, togliendo di mezzo quei siti ancora presenti nelle SERP ma che offrono bassa qualità per l’utente. Matts assicura:

Se crei dei buoni contenuti, non avrai grossi problemi e non dovrai preoccuparti dei cambiamenti

E ancora:

Credo che ci sarà da divertirsi perché stiamo vedendo un grosso miglioramento: chi usa tecniche spammose si posizionerà molto di meno, e al contempo aiuteremo molte piccole e medie imprese, ed i webmaster. È questo quello che vi dovete aspettare nei prossimi mesi in termini di SEO

Riassumendo, diamo il benvenuto a Penguin 2.0, che darà una bella ripulita alle SERP (anche in Italia)!