Sabato 8 Giugno ho avuto il piacere di partecipare al 1° Incontro blogger di montagna al Rifugio Treviso (Pale di San Martino), evento organizzato in occasione del convegno GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) da Teddy Soppelsa, redattore del blog-magazine altidudini.it e della rivista Le Dolomiti Bellunesi. All’evento hanno partecipato anche le guide alpine e i gestori dei rifugi delle Pale di San Martino. Grazie a Teddy abbiamo avuto l’occasione di trascorrere una piacevole giornata in compagnia di persone che raccontano sul web la loro più grande passione, la montagna, per un confronto sui temi, sulle modalità e sulle potenzialità di narrare esperienze, emozioni, informazioni tecniche.
Il mio intervento (che non ha riguardato il sito della Sezione CAI di Treviso, da me gestito), l’unico, insieme a quello di Roberto Ciri, a trattare argomenti tecnici, ho spiegato il ruolo del Web Marketing nel successo di un blog, partendo dall’utilizzo degli strumenti messi a disposizione da WordPress, ad iniziare dalla scelta del dominio internet. Qualità e professionalità sono concetti che i blogger non devono trascurare, per ottenere un buon riscontro in termini di visibilità ed interesse. Ogni campagna SEO (search engine optimization) inizia con l’analisi delle keyword sulle quali intendo essere presente, e studiando come hanno fatto ad “entrare” i siti internet che sono nella prima pagina delle SERP. Infatti, poichè gran parte del traffico (spesso fino al 70-80%) ad un sito arriva dai motori di ricerca e la maggior parte degli utenti non va oltre la prima pagina, è fondamentale essere nei primo 20 posti per le parole chiave di interesse.
Per ottenere traffico qualificato al mio blog sarà necessario considerare un “mix” di azioni coordinate:
- Esegui un’attività di SEO, il cui scopo è quello di ottenere una buona qualità per l’utente che sta eseguendo una ricerca su un motore di ricerca (nella sezione di traffico organico; merita un discorso a parte il PPC, che riguarda la presenza sulle sezioni a pagamento dei motori di ricerca)
- Raccolgli gli indirizzi email di utenti interessati a noi e rimani in contatto attraverso una newsletter
- Promuoviti attraverso guest post: sono articoli ospitati su un blog non di tua proprietà, che trattano di un argomento di interesse per te, e finalizzati alla promozione di un contenuto specifico.
- Condividi risorse utili al tuo pubblico: ebook, video, altri materiale da scaricare, …
- Commenta e partecipa agli altri blog della tua nicchia
- Cerca di essere attivo sui Social Network che hai individuato strategici per te (non serve essere presenti ovunque, se non si ha la possibilità di sviluppare contenuti di qualità per quel canale). Lascia perdere le piattaforme che ti permettono di pubblicare contemporaneamente su tutti i tuoi canali: ogni strumento ha delle specificità di cui bisogna tenere conto.
- Promozione off-line (magliette, adesivi e altri gadget): perchè no?
Successivamente, Roberto Ciri, fondatore di vienormali.it e autore della guida “I 3000 delle Dolomiti“, ha spiegato come ottenere un buon engagement su facebook presentando interessanti dati ottenuti su questo canale, pur in un settore di nicchia per i frequentatori della montagna.
Ma torniamo al tema principale dell’incontro:
Nell’affollato mondo della montagna sul web cosa merita racontare o documentare? Si leggono solo notizie e relazioni (di vie o itinerari) o c’è interesse anche per i contenuti e approfondimenti?
Inoltre, quale può essere il ruolo delle relazioni di vie ed itinerari per i frequentatori della montagna? Le relazioni tecniche dettagliate di vie ed itinerari riducono gli imprevisti ma favoriscono un’esperienza “mordi e fuggi” necessariamente limitata. Il nuovo turista della montagna non può neppure più permettersi di dormire in rifugio: sceglie gli itinerari che possono essere conclusi in giornata, evitando ogni possibilità di contrattempo che faccia perdere tempo. Secondo Tommaso Forin, fotografo e autore del blog passeggiando.it, le relazioni dettagliate sono invece utili e necessarie a far risparmiare tempo, esigenza oramai di ogni appassionato che ha un lavoro e deve ritagliarsi il necessario tempo per la montagna.
Ma la montagna viene percepita come “esperienza montagna”, sta quindi a noi blogger approfondire e guidare i toni verso una fruizione della montagna rispettosa di natura e cultura. Ho osservato inoltre come nel web l’offerta sia cannibalizzata da chi ha la capacità in termini d’investimento, innanzitutto strutture turistiche commerciali che spesso propongono le loro proposte seguendo unicamente la logica del profitto. Sta a noi blogger quindi di unire le forze e far sentire la nostra voce, raccontando le emozioni che ci appartengono e contribuendo in questo modo alla differenziazione dell’offerta. Quali sono gli effetti – prosegue Federico Balzan – sulla fauna e flora alpina, dovuti alla frequentazione alpinistica e scialpinistica? L’impatto dell’alpinista è debole, oppure consistente dato che, a differenza di un impianto di risalita, non prevedibile per la fauna?
Molto interessante anche l’analisi di Massimo Bursi – autore per il blog intraisass ed altri, tra cui altitudini.it -, che ha parlato del suo progetto di sviluppare un piano editoriale al fine di analizzare gli incidenti in montagna, contribuendo alla prevenzione grazie alla sensibilizzazione sugli errori più comunemente commessi. Strada percorribile, secondo le guide alpine, ma di difficile realizzazione visto che sulla maggior parte degli incidenti ci sono risvolti legali che impediscono di diffondere dati sull’accaduto.
Ma, al di là dei resoconti pur di ottimo livello, l’incontro ci ha regalato l’occasione di confrontarci con persone che condividono una forte passione per la montagna: questa a mio avviso la straordinarietà dell’evento. Ci siamo resi conto della responsabilità nei confronti del messaggio che trasmettiamo, e abbiamo gettato le basi per costruire uno spazio di discussione e dibattito. In queste mie note sintetiche non ho potuto citare tutti gli interventi in modo approfondito, ma ringrazio ciascuno dei partecipanti, oltre a Teddy e al gestore Tullio: Massimo Bursi, Mirco Gasparetto, Ernesto Majoni, Gabriele Villa, Tommaso Forin, Federico Balzan, Luigi Bertuzzi, Emiliano Oddone, Roberto Ciri, Lucio Dorz, Gaetano Tufano, Silvia De Fanti, Lorenzo Filipaz, Andrea Pasqualotto, Matteo Bertolotti, Stefano Carducci.
Aggiornamento del 16 Giugno 2013
Visto che il tempo per la presentazione è stato poco, pubblico le slide: sono poche note, tuttavia riassumono concetti che ogni blogger di montagna dovrebbe tenere presenti.