Questo è il post che non ho mai scritto. E non so se mai lo farò.
L’essenziale è per me una condizione necessario per sentirsi bene, senza scomodare altre parole come felicità. Durante la nostra crescita, siamo abituati a passare gran parte del tempo riempiendo degli spazi, poi – ad un certo punto – il vaso è pieno e capiamo che è ora di iniziare a togliere. Arrivare all’essenziale rimane un lungo e doloroso processo, come quello di uno scultore che togliendo pezzi al blocco di marmo svela l’opera d’arte che c’era già, nascosta in mezzo a tanti altri frammenti di pietra.