Jeff Bezos, AD di Amazon, ha avviato il programma “Pay to Quit”: denaro subito a chi sceglie di lasciare il posto di lavoro.
L’idea che sta alla base è decisamente esplosiva: “sul lungo periodo, il fatto che un dipendente occupi un posto che non desideri, non è sano né per il dipendente né per l’azienda”. Ecco che allora diventa conveniente offrire agli assunti da appena un anno 2000 dollari di incentivo per licenziarsi immediatamente: l’importo sale di anno in anno di 1000 dollari, fino ad un tetto di 5000. L’offerta viene comunicata tramite un contratto dal titolo “Per favore non accettare questa offerta”.
Il modello Pay to Quit è in realtà stato lanciato da Zappos, uno dei più grandi ecommerce al mondo, e va direttamente al nocciolo del problema numero uno di ogni azienda. Ciascuno di noi, per poter essere produttivo, deve essere soddisfatto del proprio lavoro. Chi accetta del denaro per andarsene, evidentemente è una persona che non ha le caratteristiche che l’azienda cerca nei suoi collaboratori. Se ciò non bastasse, molto spesso la negatività di poche persone è un male contagioso, che si può espandere all’interno dell’azienda.
E tu, accetteresti dei soldi per stare a casa a non far niente?